Messa in mora per TFR non pagato
Aggiornato a gennaio 2025
La messa in mora costituisce formalmente il datore (art. 1219 c.c.) e fa decorrere gli interessi (art. 1224 c.c.). Il software genera il modello con data di cessazione, importo TFR (al netto di eventuali anticipi), IBAN, termine perentorio e avvertenze. Scarichi il PDF e lo invii con i tuoi canali (PEC o raccomandata A/R). Primo documento gratis.
Quando si usa e perché
Usa questo modello quando, dopo la cessazione del rapporto, il TFR (trattamento di fine rapporto, cd. "liquidazione") non è stato pagato in tutto o in parte (es. mancato conguaglio, scoperti su anticipi, quote maturate).
La messa in mora:
- fissa un ultimo termine per il pagamento;
- fa decorrere interessi ex art. 1224 c.c.;
- richiama la rivalutazione del TFR ex art. 2120 c.c. (1,5% + 75% dell'indice FOI, ove applicabile);
- ordina allegati e prove utili a eventuali passi successivi.
(Informazioni pratiche: non è consulenza legale; verifica sempre CCNL/accordi e il caso concreto.)
Elementi essenziali del modello (adattivi)
Parti e rapporto: lavoratore, datore, qualifica, CCNL, matricola/sede; data di assunzione e data di cessazione
Importi: TFR maturato al [data cessazione], anticipi già erogati e saldo richiesto; eventuale quota destinata a fondo pensione o Fondo Tesoreria INPS (post 2007)
Coordinate di pagamento: IBAN e causale chiara (saldo TFR)
Termine perentorio (es. 7–10 giorni lavorativi)
Avvertenze: in difetto, ulteriori tutele; riserva a rivalutazione/interessi e maggior danno
Allegati consigliati: lettera di licenziamento/dimissioni, ultimo cedolino/prospetto TFR, certificazioni aziendali su TFR accantonato, eventuali CU/prospetti, e-mail/PEC intercorse, attestazioni Fondo/Tesoreria
Interessi, rivalutazione e note di calcolo
Il TFR si rivaluta secondo art. 2120 c.c. (1,5% annuo + 75% dell'indice ISTAT FOI, "ex tabacchi") fino alla data di pagamento: richiama tale criterio nel modello.
Per il ritardo nel pagamento chiedi gli interessi ex art. 1224 c.c. con periodo indicato; per crediti di lavoro, in giudizio trovano applicazione anche art. 429 c.p.c. (interessi + rivalutazione).
Usa il Calcolatore interessi di mora per quantificare giorni, tasso e importo e allega il CSV al PDF (accanto al prospetto TFR).
Errori comuni da evitare
Non indicare data di cessazione o importi (TFR lordo/saldo/anticipi)
Dimenticare IBAN/causale
Termini vaghi o irrealistici
Nessun riferimento a rivalutazione art. 2120 c.c. e interessi art. 1224 c.c.
Invio senza prova (preferisci PEC o A/R)
Trascurare la posizione presso Fondo pensione/Fondo Tesoreria INPS (dove confluisce il TFR)
Mini fac-simile (estratto 4–6 righe)
Oggetto: Messa in mora — TFR non pagato
Si intima il pagamento di € [totale/ saldo TFR] relativo al TFR maturato alla data [cessazione], al netto degli anticipi ricevuti, entro [termine] su IBAN [IBAN] (causale: saldo TFR).
Si richiamano rivalutazione ex art. 2120 c.c. e interessi ex art. 1224 c.c. (v. allegato calcolo), con riserva di ogni ulteriore diritto. omissis
Invio e prova di invio
Scarichi il PDF e lo invii con i tuoi canali (PEC alla sede legale del datore o raccomandata A/R). Conserva ricevute/risposte; la dashboard archivia cronologia, documenti ed esiti.
Come funziona
Dal documento all'invio in meno di 60 secondi. Un flusso semplice in 4 passaggi.
"TFR"
dati rapporto e cessazione, importi TFR/anticipi, IBAN, allegati (lettera cessazione, cedolini, prospetti TFR, email)
termine perentorio, richiami a 2120/1224 c.c. e riserve
PDF; invio con i tuoi canali (PEC/A-R)
Prezzi messa in mora
Primo documento gratuito, poi prezzi fissi e trasparenti.
Perfetto per uso occasionale
20 documenti al mese
50 documenti al mese
Domande Frequenti
Dati del rapporto e cessazione, importo TFR maturato, anticipi e saldo richiesto, IBAN, termine perentorio, richiami a art. 2120/1224 c.c. e allegati (lettera cessazione, prospetti TFR, cedolini, email).
Sì: rivalutazione ex art. 2120 c.c. (1,5% + 75% FOI) e interessi ex art. 1224 c.c. per il ritardo; per i crediti di lavoro in giudizio si applica anche art. 429 c.p.c..
Indica nel modello la quota conferita e l'ente competente; allega le attestazioni. Per importi dovuti dal datore, resta comunque tenuto al pagamento del saldo.
Dipende da CCNL/accordi e prassi aziendale; di regola alla cessazione o in tempi brevi. Con la messa in mora fissi un termine certo (es. 7–10 giorni).
Conserva la prova di invio, ricalcola interessi/rivalutazione e valuta strumenti successivi (es. richiesta al Fondo di Garanzia INPS per TFR in caso di insolvenza, previa verifica dei presupposti).
Indica gli anticipi con date/importi e calcola il saldo dovuto. Allegare prospetti/cedolini riduce contestazioni.
Meglio PEC o raccomandata A/R per la prova di invio/ricezione. L'email ordinaria è meno probante.
Non necessariamente: richiama l'art. 2120 c.c. e allega un prospetto con i calcoli (FOI + 1,5%). Nel wizard puoi caricare il CSV dal Calcolatore.
Le informazioni hanno finalità pratiche e non sostituiscono consulenza legale sul caso concreto.
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